Il 13 marzo 2025 è la giornata mondiale del rene.
In questa occasione Università dei Sapori ha aderito alle iniziative della FIR (Fondazione Italiana del Rene), che ogni anno organizza momenti di informazione e sensibilizzazione sulle malattie renali.
Aule e laboratori di Università dei Sapori ospiteranno momenti informativi in cui si parlerà di alimentazione e malattie nefrologiche, anche con l’obiettivo di sensibilizzare i futuri operatori della ristorazione.
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la mattina si terranno 2 momenti divulgativi rivolti agli allievi delle classi di cucina, in cui si parlerà soprattutto delle diverse tecniche di cottura degli alimenti che si applicano quando ci cucina per la preparazione di pietanze ipoproteiche o aproteiche. Dalle 9:00 alle 10:00, saranno coinvolti gli allievi della scuola 14-18 anni, dalle 10.30 alle 11.30, gli allievi dei percorsi Gol rivolti a disoccupati che si stanno riqualificando.
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il pomeriggio dalle 18.00 alle 21.00 circa si terrà una demo di cucina, in collaborazione anche con alcune aziende di prodotti aproteici, per gli associati FIR della regione. Protagonista sarà la Chef, docente di UDS, Catia Ciofo.
“Siamo particolarmente lieti di questa collaborazione, per la quale ringraziamo la nostra ex docente Maria Pia Angellotti – sottolinea il presidente di Università dei Sapori Stefano Lupi – perché fare educazione alimentare è uno delle missioni prioritarie della nostra struttura, sia essa legata a stimolare l’educazione al gusto fin da piccoli, per evitare i danni del cibo spazzatura e l’obesità in preoccupante crescita, sia quando è legata a patologie specifiche. Un paziente affetto da malattia renale deve poter contare su una alimentazione che combini la necessità di aderire a stringenti dettami salutistici al gusto e piacevolezza, e Università dei Sapori è il luogo giusto per sperimentare proposte insieme sane ed appetibili”.
FONDAZIONE ITALIANA DEL RENE
Oggi, 195 milioni di uomini e donne in tutto il mondo devono convivere con malattie croniche renali per le quali non esiste ancora una cura definitiva, se non il trapianto. La vita di tutti i giorni di un paziente con malattie renali croniche è fatta di nuove abitudini, piccoli accorgimenti e cambiamenti che migliorano la qualità della vita nell’attesa di un trapianto.
Dal 2000, la Fondazione Italiana del Rene è impegnata in progetti di prevenzione, condivisione e formazione dei pazienti e li aiuta a migliorare la convivenza con la malattia.
